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#Preciso

by Demo Mc

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1.
Intro 02:00
2.
Io 04:14
VERSE 1 Dovessi parlare di me, è un pezzo un po’ troppo facile Ma visto che questo è il mio disco, vi dico qui tutto, così non pensiamo alle chiacchiere, ho una passione, da troppo tempo, che mi da fiato alla bocca una passione, dritta nel cuore, sempre col filo legato alla testa. Da quando gli altri si organizzavano andando alla disco io restavo in Quartiere, due piatti, penna e un disco ci bastavano i soldi, ma zero per un disco noi volevamo sfondare smuovendo le masse prima dal palazzo. Io zero vip, musica un trip,“Hell on heart” dei Mob Deep il brano in cassetta che ha smosso la testa e che ha dato inchiostro alla mia penna. Vinile e Fastracker 2, zero plug-in, zero youtubers davo il demo in mano all’amico, oggi chi? un mio follower. L’evoluzione, che evoluzione, va sfruttata con la testa se su un disco sembri al top e poi dal vivo non hai la cresta. Io sono questo, forse un diverso, il terzo brano del tuo disco quello che se lo riavvolgi, lo ascolti e dici “Guarda! C’è dell’altro?!”. RIFF Non per lo stile che do, ma per l’approccio che ho non è una cosa che poi trovi messa sullo scaffale non mi interessa chi sei, chi rappresenti o che fai da dove vivo conta solo la tua voglia di fare. VERSE 2 Ho avuto sempre gli obiettivi e rimango il solo in tutto questo non li affido a nessuno e per questo faccio un disco solo da sempre, continuerò a farlo, e quando mi sveglio spero che il giorno a me chieda il meglio perchè è dal meglio che parto da quando sveglio. Se mi conosci, sai di che parlo, scrivo canzoni, non sai da quanto ai tempi sui floppy, oggi su un disco sai quanti flop, prima di questo fuori e poi dentro, acceso e poi spento tanto non cambio, questo è lo stampo ho chiuso molte porte come i dischi che oggi ancora ascolto. E parlo, per me, adesso c'è un disco, sentilo tutto un solo mezzo, hai più di un pezzo un pezzo per volta il puzzle è pronto punto. Stavo da solo già quando, avevo niente neanche un appoggio e adesso uso la testa, sempre me stesso se non capisci hai la testa di gesso. SPECIAL La verità è che spesso io, non do mai niente al caso, non do mai niente al caso, no non mi nascondo, chiedi in giro, non è mai stato un gioco, un gioco, un gioco no.
3.
Preciso 03:55
VERSE 1 A me qui non mi vedi in giro, griffato perché io sono tutto in tiro in testa, non nel vestiario tutti gangsta o Paris Hilton, vespaio è l’olocausto della marionetta, un carnaio. E non è un autocelebrarsi, ma un biasimarti, che si t’attacchi come un virus, ho che spammarti sto dalla parte dei più deboli, tanto poi i forti ad uno ad uno poi cadranno, siete già in molti. Fai male se poi pensi sia la mia presunzione uno preciso pensa, prima, poi ha convinzione la mamma della confusione è incinta sempre, nessun colpo di testa oppure dritto nel sette. Metto tutto in fila così almeno do un criterio inizio sempre dal difficile, ci metto meno. E passo solo con il verde, non ho mai fretta perché organizzo ogni minuto quello che mi aspetta. RIFF Mai stato in lista, mai in una bisca, faccio tutto da un punto di vista nella vita, un’equilibrista, un maledetto perfezionista. VERSE 2 Non ho misteri da mostrarti, Adam Kadmon, vuoi una foto per segnarmi, ti do una Canon. Io con le regole ci faccio sempre a botte programmo ogni cosa dal giorno alla notte. A quindici anni mi vedevo sopra un palco, essere dell’altro, qualcuno o qualcun altro ora ho trent’anni e con un figlio sempre in braccio mi chiedo chi sarà, se quel qualcuno o qualcun altro. Ossessionato se c’è un fuori posto, sul serio PRECISO perché voglio che ogni testo sia vero non raccontarvi cose che non hanno un senso non chiudo mai un testo solo per passare al resto. Dico che sembra chiaro e facile il concetto mai sputtanarsi prima di concludere il progetto c’è chi l’ha fatto e adesso piange col cassetto vuoto senza sogni perché l’ha buttato al vento. SPECIAL Non puoi fare le cose se non hai testa e dedizione, non hai testa e dedizione. Uno PRECISO pensa, prima, poi ha convinzione. Pensa, prima, poi ha convinzione.
4.
VERSE 1 Guardo fisso nello specchio e vedo fisso tre persone tutte con lo stesso viso, stessa forma, stesso nome, lascio che sia il giorno a scegliere chi debba andare in campo l’artista, uomo di casa/padre o l’impiegato in saldo, vedi? Non ho nemici e faccio a botte con me stesso e parlo con lo specchio perché spero sia diverso, esco ogni fottuto giorno alla ricerca della gloria non è retorica ma è fame di rivincita. E a voi che fate a pugni, intendo con i vostri testi che lo scopo chiave sia dar volto a dei concetti quelli veri, quelli scuri, quelli che coi vostri testi possan avere dello spazio nell’Italia degli spenti, senti questo è il suono della testa, linkata al cuore, perché la musica è passione, distesa al sole. Ho mille regole ma un solo metodo riempirsi di realtà prima di accendere il microfono. RIFF In ogni testo ciò che sta nel mio ordinario, non troverete qui un nemico immaginario se c’è qualcosa faccio nome e cognome e basta, ripeto, faccio nome e cognome e basta. Ed ogni pezzo come dentro ad un diario, io il narratore a dimostrarvi lo scenario che questa musica è passione legata alla testa, ripeto, passione legata alla testa VERSE 2 Se stai pensando al nuovo ragazzino, lascia e non vi ho detto ancora tutto ma la sostanza: non son credibile se vedi da come mi vesto la verità è che me ne sbatto il cazzo di questo. Sono i migliori a far progressi, ma gli artisti danno voce a ciò che pensi, a ciò che pensi non ho un nemico immaginario mi sembra evidente io scrivo testi per la gente, la gente che ha mente. Io i pesci grossi li considero, ma non li calcolo in quanto pesci sono muti, perciò in un angolo. Ho dato troppo agli altri, ma cosa rimane? La voce di un nemico finto non può farmi male. Io amante della tradizione, fidanzamento lungo a sigillare passione e l’amore e così è stato con il foglio e la penna un disco come anello e mi dispiace non lo chiamo merda. SPECIAL VUOI tirarmi in mezzo fallo PUOI tirarmi il mondo addosso SAI Ho molte regole ma pochi attorno così ho più tempo per goderle, se c’è un ritorno VUOI tirarmi in mezzo fallo PUOI tirarmi il mondo addosso SAI O bianco o nero, ma mai nel mezzo, piuttosto resto fuori pagando il prezzo. VERSE 3 Potrei mandarvi a fare in culo, uno ad uno ma qui non c’è nessuno, sicuro, non c’è nessuno adesso penso un po’ a me stesso, perfetto ma sto parlando con gli zombie, ritorno in sesto. Volevi un pezzo un po’ più old school, non c’è problema ma qui lo faccio per me stesso, non per la scena. Vorrei più mani che mi stringono per ciò che dico e non più tweet, like o views, se faccio il figo.
5.
RIFF Il mondo va ed io sempre di fretta ma ho lei che mi aspetta ed un posto è per noi che non siamo una coppia perfetta ma il bello è che poi qui nessuno l’ha chiesta. VERSE 1 Non so resistere, è qualcosa di inspiegabile, a volte l’odio è tanto da pensare di andarmene e tu che fai, spesso proprio nulla, rimani lì impassibile ascoltando le mie urla. Ma sono ancora qui ad alimentare un fuoco perché queste scintille sono il cibo di sto gioco. “Ma dove vai?”, dico sempre lì allo specchio, senza di lei sei niente, una penna senza inchiostro. Non voglio questa bocca se deve insultarti ma strapperei la tua per continuare a baciarti, se la tua assenza può causarmi cristi isteriche è perché sei tu l’essenza e in testa ho luci psichedeliche. E poi fra brutto se parliamo dei miei, ed è un casino se mettiamo anche i tuoi, un grande classico, famiglia normale, ma siamo io, te e nostro figlio a completare. VERSE 2 Vorrei più tempo per spiegarti tutto bene, un giorno senza far l’amore è un giorno meno insieme. E non intendo alla scadenza del rapporto nessuno qui separi ciò che sull’altare ho scelto. Renderti felice è darti tutto quel che vuoi ma ho solo questo, tutto dentro me stesso. Non far la stupida, lo sai sono ambizioso ottengo qualche cosa e voglio il resto, esoso. Ti ho vista crescere e siamo cresciuti insieme poi diventare mamma e se eri bella lo sai bene. E vedo te, vedo lui, un mondo nuovo vedo il tempo che ci scorre via veloce sotto al naso. Tra i mille impegni, i mille scazzi, i mille debiti tra gli alti e bassi, i tutto o niente, i vieni o mi eviti. Ho qui te, insieme a lui, è tutto, basta vorrei fermare il tempo per baciarti senza sosta. SPECIAL Ed una va per te, dal sogno alla realtà il cuore è un fiume in piena se mi chiami papà col viso di un bambino, che finalmente scopro pensando agli obiettivi messi totalmente a nuovo. Ti ho pensato intensamente in braccio ad una madre sola e osservarvi lì in disparte, il disco d’oro, la vittoria. Non so cos’altro chiedere, mi sembra tutto a posto vorrei fermare il tempo, ma non posso, corro troppo.
6.
Follow Me 03:38
VERSE 1 Nell’era del sociale, faccio l’associale nel senso che rimango solo, resto a guardare. Ogni mio testo è come un post per l’engage ed uso un solo twitter hashtag #onlythebrave. Qui Demo è sempre vero, qui Demo è lo straniero se vuoi seguirmi sono fermo, al punto zero lascio andare avanti gli altri, si intende che metto pepe in culo al più convinto da sempre. Nessuno qui ha lo scettro, nessuno qui ha rispetto per chi in sta cosa mette tutto, primo se stesso io non ho scheletri e se ho ottenuto meriti di certo non è grazie a dei favori, io non ho debiti. Non stringo mani per passione ma stringo patti col destino per anticipare ogni mio errore così è da sempre e grazie a questo: che il “Te l’avevo detto” è un mio concetto, usato spesso. RIFF Mi trovi sopra il web, mi trovi per la strada mi cerchi con il cel, ma sono sempre a casa non mi interessa andare in giro facendo il Divo è la mia musica che parla, per questo scrivo. Mi trovi sopra il web, mi trovi per la strada la storia è sempre quella, una è la puntata non mi interessa andare in giro facendo il Divo e se vi arrivo sono a posto, per ciò che scrivo. VERSE 2 Vengo da quel tempo dove tutto era difficile non c’era niente, solo briciole di gente con i sogni nelle scatole di amici pronti a farsi in quattro per avere un po’ di spazio sotto o sopra il palco, volando basso. Lo faccio ancora perché senza sono niente, l’obiettivo è sempre quello, il cuore della gente la verità è quel che cerco e la trovo dentro un testo, ma, se scritto da me stesso. Nel mio percorso solamente troppo fumo aspirato da una cappa messa in testa, dal giorno uno. Non son tra i primi ma tu sai cosa mi importa? Faccio questa roba un’altra volta, per stare in botta, se vuoi i pischelli, bello qui ho trent’anni, non sono troppo avanti ma sto dietro, per evitarvi nel mondo dei contratti, nel mondo dei giganti resto il dolce che vi servo in quattro quarti.
7.
RIFF Dimmi poi nel piatto dove mangi cosa avanza c’è chi chiude il conto in banca e c’è chi chiude la serranda tanto poi cosa importa, l’Italia è quasi morta chi si rialza poi ricade ancor più stanca e sbianca VERSE 1 Mio padre disse non sai quanto dovrai correre mia madre disse non sai quanto dovrai scegliere per vivere, a spendere, si fa sempre presto ma poi c’è da ridere. Mia moglie dice “Vorrei tanto una vacanza” amore ok ma meglio fare ad oltranza se poi partiamo dimmi poi che cosa avanza a sto bambino cosa gli mettiamo in pancia? Dovrei convertire il cane in un tasso per non avere il tasso, del lusso, ad avere un cane vorrei il tasso del mutuo a zero e mi accorgo che a zero ci sono da settimane. Dovrei togliere due ruote all’auto, si per avere un mezzo agibile nell’area C oppure usare con frequenza i mezzi pubblici solo fossero migliori, come prezzi si. VERSE 2 Io che a lavoro adesso studio i clienti i nostri proventi e i loro comportamenti se facessero lo stesso i potenti ciccioni in cravatta o finti sapienti. Dieci anni fa con questo stipendio avrei preso una villa, una barca, chissà dieci anni dopo lo stesso stipendio penso e ripenso a tirare a campà. C’è chi ci prova a incentivar rivoluzione o chi si inventa una nuova professione chi pensa di cambiar nazione io invece a chi si uccide perché ha perso la ragione. Tanto poi che cosa importa, solo se una nave affonda c’è chi muore e chi si salva ma siamo sulla stessa barca. SPECIAL Ora abbiamo l’EXPO, e una pioggia ci allaga Milano nuovi stadi, concerti alla moda, pertanto là sopra a chi importa chi siamo? Movimenti, studenti è la gente per bene che prova a cambiare ma il sistema ora è marcio da tempo e chi prova ad entrare non riesce più a uscire.
8.
Luca 03:04
VERSE 1 Luca passa giorno e notte ma aspetta il sole Luca ha in tasca mille sogni, sa cosa vuole dare un senso a ciò che ha fatto, che ha costruito Luca che non dorme più, Luca che è un fallito. Se lo ripete mille volte e mille altre ancora non ha la forza per reagire, ha il nodo in gola guarda gli occhi di suo figlio ancora pieni di speranza Luca che non ha più un soldo per un altro gioco in stanza Luca crede che qualcosa può cambiare non sa con quali mezzi e che altra cosa può inventare ma il cuore vede e con le ali di quel figlio al quale ha ripetuto “Stai tranquillo, poi qui andrà meglio!” RIFF Se la vita è una merda e hai la testa in riserva, resetta qualcosa è già lì che ti aspetta non ti aspettare che qualcosa poi cambi, non può accadere se non guardi avanti. Se la vita è una merda e hai la testa in riserva, resetta non guardare gli altri, aspetta è dal basso che potrai rialzarti chi è arrivato ha il nulla davanti. VERSE 2 Un altro bacio ancora poco prima di lasciarlo Alessio torna a casa e Luca piange, ma mascherando ricordando ciò che dice ogni giorno l’uomo che non piange dentro è un uomo vuoto, non riempie il volto. Ora la macchina è già calda, destinazione seconda fila, il primo a destra, fronte stazione una coperta a scacchi e guanti, la prima gita sono ricordi di famiglia, di un’altra vita. Adesso Luca chiude gli occhi, ha da pensare a cosa fare l’indomani per guadagnare stringe i pugni con quei guanti Luca adesso che ha la forza, Luca adesso guarda avanti. SPECIAL Ci sono cose che non puoi capire Ci sono posti dove puoi andare Ci son momenti che vorrei scordare che vorrei riavere, che vorrei ridare Ma dopo tutto se sono qui e questa vita non la posso fermare non la posso buttare, mi rialzo e mi sento me stesso VERSE 3 Entrambi abbiamo una passione, non tenerla nel cruscotto ti basta carta, penna e un beat pronto la musica mi hai detto ti ha salvato già altre volte allora metti su quel foglio i tuoi pensieri questa notte è una partenza il solo modo per provarci la musica ci rende degli schiavi e può sbloccarci lei può aiutarti nella presa di coscienza riscrivi la tua vita, è un nuovo film una nuova essenza.
9.
VERSE 1 Vedo il tempo che passa, che scorre veloce mi fermo pensando quant’ero precoce lamento, lamenti, capricci, sfuriate mio padre manate, mia madre mazzate. Lo studio per prima, poi, dopo il pallone il voto in pagella e se brutto, il pallone era la faccia per tutti gli schiaffi che se poi ribatti ne prendi degli altri. Adesso è il contrario, è tutto l’opposto tu prova a indicare a un bambino il suo posto la scuola di adesso, è solo un ritrovo il pezzo di carta non ti da lavoro. Capisco il ragazzo che sbotta e si ferma che pensa “Qui, tanto, è tutto una merda” accendi la tele e che fanno vedere un altro inculato che ha chiuso un cantiere RIFF Fondamentalmente sono un bravo ragazzo che si fa i fatti suoi e non ti scassa mai il cazzo ma è proprio lì il problema perché al bravo ragazzo gli tocchi due o tre cose e vedi che ti fa il pazzo. VERSE 2 Guardo mio figlio, gli dico tranquillo tanto se fingo non riesce a capirlo crescono in fretta, non so come dirlo ti ho messo in sto mondo, non posso cambiarlo. Gira che tutto si ferma per sempre magari accadesse, si resetterebbe, si parte da zero, un nuovo processo la legge è diversa in base al contesto. A chi mangia su queste mie spalle lo faccio cadere e gli schiaccio le palle rubi i miei soldi, va bene ti assumo poi ti do un calcio e ritorni nessuno. “Vai” mi dicevano, il mondo ti aspetta sei giovane tanto nessuno ti ferma crescendo le cose poi prendono forma e quelle importanti, guai a chi te le tocca. SPECIAL Sto sopra di un filo, in equilibrio, poi tra alti e bassi a fatica riesco a starci ma se la strada scotta io ci vado su a piedi scalzi guardando sempre avanti
10.
RIFF Vado sempre un po’ più su, vivo tra rullante e cassa c’è chi vuol tirarmi giù, e questa cosa non mi passa un’altra Winston Blue, prima di rientrare in casa gli occhi sempre in su, e sto sereno per la strada. VERSE 1 (Demo) Ho sempre usato le parole per far male, o rimediare per conquistare o confermare, allontanare ora ho le nocche più addestrate, che fanno male ma preferisco carta e penna, da consumare. Se questo è un gioco resto attento, sempre pronto non perdo tempo per smentire, non ho mai torto ho fatto sbagli ma il più grosso è sempre quello dare il cuore in mano agli altri, perdendo un pezzo. Non faccio il grosso, ma penso a fare il colpo colpo grosso, tu colpo gobbo, incolpo e sbrocco sbrocco e sbotto, tu pensa a fare il colpo accendendo quella miccia, tutto fumo e niente a posto. Con strette di mani per quello che sono avrei il palmo arrossato per quello che dono ho casini così grosso quindi non ci penso affatto la musica mi stimola e allontana dal contatto. VERSE 2 (Khido) Sento parole vuote al vento ma la verità non sai e come volete voi non mi avrete mai e navigo ogni giorno in un mare di guai e pretendo gli spazi che tu no, no, non mi dai. Nei quartieri, nelle strade, nei palazzi più in basso per tutti i fratelli che sono caduti in basso tira giù il finestrino per sentire il basso prendo mille colpi ma non perdo mai il passo. Vedi, che non siamo ancora in piedi vedi, sempre pronti, ready. Il volto deformato manco fossi un Picasso corro più veloce, la corsia è di sorpasso. Parole vuote al vento restano parole perché la verità nessuno la vuole e l’anima di ghiaccio si scioglie al sole da nord a sud ci mettiamo il cuore. VERSE 3 Se mi vedi troppo zitto sto pensando a un nuovo pezzo ho già pagato troppo il prezzo perché stato troppo in mezzo io che al disprezzo ho sempre dato le mie spalle io mostro le mie palle solo a chi ha occhi per guardarle. Uso la mia lingua come arma, la sola in grado di dar schiaffi veri per poi ritornare al Karma, calma non sono un duro e di una cosa sicuro ho la maturità per dare il meglio al futuro e calci in culo ne ho già presi abbastanza dall’era del maranza in quartiere sulla panca. Ora sti calci sono diventati rime lascian segni sulle orecchie e non mi fanno dormire e al nemico immaginario non ci credo l’ho già detto dentro a un pezzo, ora pertanto mi spiego se vuoi un bullo con cui avere a che fare vieni, ti presento, ha il collare, è il mio cane.

about

"Preciso", the new album of Demo Mc. Since 1997, a lot of tracks and indie-album released on the web, Preciso is one of the most important project. Produced by CH-Team & Loud Studio.

credits

released March 20, 2015

@CH Team
@Loud Studio

license

all rights reserved

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about

Demo Mc Milan, Italy

Born in 1982, from Garbagnate Milanese (MI). A lot of tracks and albums since 1997, especially in free download on the web.
"Preciso" is the last album produced by CH Team & Loud Studio, distributed by Sounday Music in all Digital Stores (streaming and download).
In progress the new album "Giudizi Popolari": listen the first single "Vieni Via Con Me".
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